La sfida
Per questa sfida propongo un progetto nazionale che lavora costantemente a riportare il problema e le soluzioni nei flussi della società. Creare vari start-up che lavorino per risolvere questi problemi. La società deve imparare di essere connessa di nuovo. Un filo di connessione è stato tagliato durante l' esplosione tecnologica. Anzi è stato ignorato dalla gente che si è immersa dentro questo affascinante corrente. Insieme alla tecnologia la società può riconnettersi e può rinnovare i principi di insegnamento e connessione per aiutare l' alunno a imparare non solo il mestiere ma anche il mondo. Un cittadino educa un altro cittadino scambiando informazioni che ritengono educative per la propria persona. Consigli, abitudini ecc. Ma se le librerie digitali soffocano la realtà con contenuto povero, come possiamo richiamare la nuova generazione? A che cosa li possiamo richiamare? Ormai un libro soffocato dalla polvere non è più affascinante, un museo non è più accattivante, figuriamoci un concerto di musica classica, che viene usato per scattare un momento su tik tok. Bisogna reinventare la cultura. Non possiamo usare la città per educare a fin che la città non si reinventi. Oggi sono le città a creare le culture, i trend e la norma che vengono validate dentro tutti gli spazi di essa, luoghi di lavoro, scuole, locali, strade, ecc. Caminando per le strade delle città vediamo la medesima cultura, i stessi locali che si reinventano ogni tanto, i stessi spazi che chiamano alla stessa festa, per ciò siamo diventati immuni alle nuove piccole cose che essa può ancora offrire. Per ora si può usare soltanto le realtà di essa per insegnare. Creare questo awareness sarebbe fondamentale. Uno cambia il canale soltanto quando si rende conto che il contenuto gli fa male.


