Arriva la Generazione Beta: immersa nell'AI, avrà sete di spirito
Per abitare questo ambiente in cui l’intelligenza artificiale generativa accompagna, permea e orienta la quasi totalità dei processi individuali e collettivi a livello planetario diventa ancora più fondamentale una educazione che non si limiti a potenziare le capacità di adattamento al nuovo ambiente e le competenze necessarie, ma che preservi il nucleo fecondo di specificità che caratterizza l’umano. Dove il pensiero non si riduce a calcolo, ma (secondo l’accezione originaria) comporta una dimensione spirituale. E lo spirito non è una dimensione a sé, incorporea e aleatoria, ma il soffio che permea la vita e la rende viva, che rende il pensiero libero e le relazioni capaci di sottrarsi alla logica dell’utile e del dominio. È significativo che Paul Valery, parlando della crisi dello spirito nell’Europa del dopoguerra, utilizzasse la parola esprit sia nel senso di spirito che nel senso di intelligenza.
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