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Forum 05 Scuola e Intelligenza Artificiale

Pubblico·13 membri

Didattica (dal greco indicare: ciò che è vero, giusto, bello) o «didatica» (fornire dati)?

«Sono esaurito». «Ho bisogno di staccare la spina». «Devo ricaricarmi». Espressioni d’uso quotidiano che tradiscono la fatica di pensarsi macchine con un corpo-hardware e una coscienza-software («ci aggiorniamo», «non siamo compatibili», «interfacciamoci») Barattando il discorso naturale con quello artificiale, abbiamo scelto: macchina ti dici, macchina diventi. Ma funzionare è il nostro destino? Una cultura che punta alla forma-macchina fa, per esempio, una scuola-macchina, dove si eseguono «programmi» su memorie da riempire di dati. La didattica (dal greco indicare: ciò che è vero, giusto, bello) diventa «didatica» (fornire dati), la formazione formattazione (a tutti gli stessi dati). Lo ha reso palese il confinamento: abbiamo creduto di far scuola mantenendo intatti ore e programmi ma attraverso lo schermo, perché formare è in-formare memorie (soft-disk) senza corpo.

Leggi qui un interessante articolo di Alessandro D'Avenia: https://www.corriere.it/alessandro-d-avenia-ultimo-banco/25_gennaio_12/228-diventare-chi-cc12ca82-dcf0-4c05-b57d-000246a4exlk.shtml?refresh_ce

Mi sembra molto interessante l'articolo che hai condiviso, Francesco.

Due suggestioni:

  1. Le considerazioni che fa D'Avenia aiutano a cogliere (una parte dei) limiti dell'intelligenza artificiale. Probabilmente un "tecnico" avrebbe spinto ancora di più. Però credo che la domanda che ritorni sia: quali sono le competenze che ha bisogno di sviluppare chi si forma oggi per vivere pienamente in un mondo con l'intelligenza artificiale? Che cos'è che l'uomo sa e saprà fare (ed essere) meglio? Quali sono le competenze di cui c'è bisogno per non diventare schiavi dell'AI?

  2. Mi colpisce molto l'osservazione circa il valore del tempo. Per l'AI, il tempo di calcolo è la misura dell'efficacia e del costo (una versione "premium" di un'AI è una versione che ha una velocità di calcolo maggiore, o che offre più tempo di calcolo all'utente). Per l'uomo, il tempo è ben altro. È semplicemente la durata della mia vita, oppure è il valore del tempo passato insieme? È il tempo "mio" a rendermi "immortale", o anche quello di chi verrà dopo di me? Fra le altre cose, poco si parla del rapporto fra tempo di calcolo dell'AI e impatto ambientale...

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